Qualità delle acque

Il servizio PWA – qualità delle acque consente di definire le alterazioni dello stato di qualità delle acque, in termini di variazione della concentrazione di azoto e fosforo, per effetto dei cambiamenti climatici.

IMPLEMENTAZIONE
Il servizio PWA – qualità delle acque è stato implementato attraverso la catena modellistica idrologica, di bilancio idrico e di qualità Topkapi-RIBASIM-DELWAQ, operativa presso il Servizio idrografia e idrologia regionale e Distretto Po.
Nella catena modellistica Topkapi-RIBASIM i dati idrologici sono ottenuti a partire da input meteorologici (precipitazioni, temperature) osservati o previsti che alimentano il modello afflussi-deflussi Topkapi.
Topkapi simula il comportamento del bacino idrografico e fornisce le serie di portate giornaliere osservate o previste in ingresso al modello numerico di bilancio idrico RIBASIM.
RIBASIM riproduce il bilancio idrico del bacino e fornisce le informazioni quantitative sulla risorsa idrica disponibile, in termini di portate giornaliere osservate o previste. In RIBASIM il sistema idrografico viene rappresentato attraverso un insieme di  nodi  e link atti a rappresentare gli ingressi (dai bacini idrografici superficiali-Topkapi, da falda, da rilasci dei serbatoi, etc…) e le uscite (prelievi, immissioni in falda..) che compongono il bilancio idrico.
A partire dalla simulazione idrologica e di bilancio idrico Topkapi-RIBASIM, il modello DELWAQ (Deltares Water Quality) consente di stimare la concentrazione di azoto e fosforo nei corpi idrici a partire dalle sorgenti inquinanti puntuali e diffuse ipotizzate. Il modulo di emissione di DELWAQ è uno strumento che permette di mettere in relazione il regime idrologici con i carichi inquinanti, considerati sia in termini di concentrazione per unità di volume, che in termini di massa. Per maggiori informazioni sul modello DELWAQ cliccare qui
Il bacino idrografico del torrente Parma è stato schematizzato considerando sia il torrente Parma che il suo principale affluente Baganza. I due torrenti sono stati ulteriormente suddivisi in corpi idrici superficiali, per i quali sono disponibili i risultati della modellazione, in coerenza con la Direttiva Quadro Acque. I dati dei prelievi idrici in ingresso al modello di bilancio sono stati ricavati a partire dai valori di concessione, ove disponibili.
La catena Topkapi-RIBASIM-DELWAQ è stata applicata al fine di ottenere le proiezioni idrologiche in termini di portata giornaliera e di concentrazione giornaliera di azoto e fosforo a partire dalle proiezioni climatiche (fino all’anno 2100 ) riferite allo scenario di emissione RCP4.5.
Per maggiori informazioni sulle simulazioni idrologiche a partire dalle proiezioni climatiche al 2100 cliccare qui.
Per effettuare le simulazioni sono state ipotizzati diversi scenari di allocazione e di uso della risorsa idrica, fissando:

  • una quantità di acqua immagazzinata in un sistema di invasi supposto in progetto nel bacino, per un volume di ritenuta complessivo pari a:
    • 0.0 Mm³, corrispondente all’assenza di invasi – situazione attuale;
    • 1.5 Mm³, – situazione di progetto 1;
    • 3.0 Mm³, – situazione di progetto 2;
  • una percentuale di riduzione dei prelievi ubicati sulle aste fluviali:
    • 0.0 %, corrispondente all’assenza di riduzione della richiesta idrica;
    • 5 %;
    • 10 %;

Per l’applicazione del modello di qualità, i carichi inquinanti da fonte concentrata e diffusa di azoto e fosforo sono stati ottenuti:

  • dai dati relativi agli scarichi dei depuratori (abitanti equivalenti, carichi unitari di N e P);
  • dai dati comunali sull’uso dei fertilizzanti (ISTAT 2010);
  • dai dati relativi agli scarichi industriali (ISTAT 2010);

Per maggiori informazioni sull’implementazione della catena cliccare qui